Per giungere alla rinascita ce n’è voluto di lavoro interno, stesura di articoli, riflessioni; ma adesso che la Pasqua è arrivata, possiamo riassumere i passi da mettere in atto per promuovere l’individuazione. Lo stesso mio nome Pasquale, richiama la rinascita. E allora, cosa dire? Quattro punti fondamentali del processo per essere se stessi. Primo, 1) la presa di posizione, grazie alla quale la persona capisce quale sia la sua alienazione, cioè quali individui e quali forze sociali abbiano modellato la sua identità primaria e, di conseguenza, quali reazioni questa sua personale alienazione abbia generato in lei. Secondo, 2) l’autodeterminazione, fase durante la quale la persona, dopo aver preso coscienza della sua condizione psicologica, decide di volta in volta quale sia l’azione giusta da effettuare per correggerla. Terzo, 3) la guarigione, durante la quale la persona, grazie alla piena consapevolezza delle prime due fasi, matura un più saldo senso di sé e una comprensione critica, allo stesso tempo rivoluzionaria e compassionevole, della condizione umana. Quarto e ultimo passaggio, l’individuazione di una 4) nuova comunità di appartenenza, sia fisica (quando se ne ha l’opportunità) sia virtuale, composta cioè di spiriti affini presenti e assenti, vivi e morti, nella quale riconoscere la propria specificità e un certo sentimento del destino. La fase più delicata si verificherà quando le nuove azioni determineranno senso di colpa, vuoto e solitudine. Questi indicano l’evacuazione della dipendenza ontologica, della necessità di procurarsi relazioni umane ai soli fini di conferma. Se si riesce ad accettare come transitoria e quindi superare questa fase, pur drammatica, si vedrà emergere dalla profondità della psiche un nuovo ed esaltante sentimento di autonomia. Insomma il vuoto interiore verrà sostituito da un io autonomo.
