17 Gennaio 2025
Attualità Cultura ed eventi

UN PO’ MENO NATALE, PIU’ “PASQUALE”

Ho constatato nel giro del tempo che la sensibilità è un’arma a doppio taglio. Per un verso ci si immedesima nella sofferenza anzi, in genere, nelle emozioni dell’altro; d’altro canto si sacrificano parti di sé fondamentali per il proprio benessere. Fra pochi giorni arriva Natale e il dicktat è di essere tutti più buoni e gentili. Purtroppo abitudini consolidate hanno fatto si che si tenessero a bada quelle emozioni considerate sovversive dell’ordine sociale costituito. Ma il pensiero divergente, nella maggior parte dei casi, è quello che ha portato ai più grandi cambiamenti dell’umanità. Spesso la reazione alla frustrazione consiste nel dare una risposta inversamente opposta al silenzio. Questo accade perché si posseggono solo determinati valori. Ecco a cosa serve la conoscenza, a creare l’uomo fornendo strumenti che spezzino la routine e portino a una crescita. Verrà il momento in cui, preso atto delle istanze conflittuali nella nostra psiche, si valorizzeranno i nostri bisogni, quelli antitetici; fino ad armonizzarli con le necessità sociali trovando il famoso equilibrio. Insomma per Natale, anche io ho deciso di essere più “Pasquale” e un po’ meno buono e gentile.

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