Essere madre oggi più che mai comporta quell’interruzione della norma per stabilire un contatto con i propri figli basato sulla legge dell’amore, del desiderio. Le madri possono manifestare due diverse tendenze: vivere in maniera abbandonica verso la prole oppure essere come una “chioccia” cioè iper protettive e scaricare sui pargoli tutte le frustrazioni della propria vita. Dunque esiste una via di mezzo, quel tanto ricercato equilibrio che rende la vita e le vite degne di venire vissute? Esiste e si realizza quando la madre dona al figlio la propria mancanza. Lo diceva chiaramente Lacan: amare è donare la propria mancanza a chi non ce l’ha. E sono tanti gli esempi di madri che si sono sacrificate per “salvare” i propri figli, per trasmettere l’eredità del desiderio. Prendiamo il film Dancer in the dark di Lars Von Trier. Il punto drammatico del film è quando una madre –Selma- decide di spegnere la propria vita per l’amore per la bellezza del mondo. Preferisce non far sapere la verità per non compromettere il destino del figlio il quale non ha la minima consapevolezza di quello che sua madre gli sta donando.
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L’AMORE MATERNO
- di Pasquale Lazzaro
- 16 Maggio 2023
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- 1 anno fa