13 Gennaio 2025
Attualità Cultura ed eventi

“SCRIVO PER NON MORIRE”

“Scrivo per non morire” ha dichiarato un grande della letteratura. Sapevate che l’80% almeno delle persone creative sono state e sono disturbate mentalmente? La cultura comune considera la creatività come qualcosa di carino, positiva contro il suo reale aspetto DRAMMATICO. Infatti se non divergo dai valori comuni, non creo niente di nuovo… Pensate all’ Amleto di Shakespeare dove un figlio rifiuta di obbedire al fantasma del padre per ottenere vendetta… O al nostro stesso Galileo che con la sua affermazione ebbe non pochi problemi. Le persone creative, oggi, come possono sopravvivere alla propria creatività? A mio avviso bisogna appoggiarsi a dei riferimenti, dei maestri che siano da guida alla creazione; avere al tempo stesso una cultura di riferimento. Ognuno di noi può aver letto migliaia di libri ma restano quelle 10/15 letture che rappresentano il panorama che ci permette di orientarci nelle scelte della vita. Infine la nostra storia personale fa da analista interno perché dalle esperienze vissute possiamo trarre lezione per non ripetere gli stessi errori. In Italia servirebbe anche più dibattito perché quelli che vengono classificati come disturbi, malattie mentali costituiscono una risorsa per le culture umane. E’ questo che bisognerebbe comprendere maggiormente.

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