NO AL TERRORISMO, NO AL SIONISMO
PER UNA PALESTINA LAICA E SOCIALISTA
Queste sono le riflessioni che da comunisti/e ci sentiamo di fare di fronte agli orrori della guerra tra i fondamentalisti di Hamas e lo Stato sionista di Israele e anche di fronte alla situazione dell’Ucraina.
Tutto quello che sta avvenendo in Medio Oriente e nel mondo è la conseguenza della tragica assenza di un’internazionale rivoluzionaria e comunista; assenza che si protrae da un lunghissimo periodo e che consegna le masse oppresse di tutto il mondo a ogni sorta di lerciume reazionario.
Come comunisti condanniamo fermamente ogni espressione della reazione imperialista e, nello stesso tempo, ci opponiamo a tutti i fondamentalismi e ai loro metodi criminali. Di fronte a un delirio e a un disorientamento collettivo che produce suggestioni aberranti che si ammantano di un giustificazionismo anti-imperialista ci chiediamo quanti abbiano letto i testi di Zanin e di Trotskij su terrorismo e comunismo.
Oggi dunque di fronte a episodi che rimandano all’efferata crudeltà nazista di Marzabotto e delle fosse ardeatine, condanniamo tutti i rigurgiti palesi e occulti all’antisemitismo e allo stesso tempo condanniamo il criminale terrorismo islamico che si ritorce atrocemente contro alle popolazioni di Gaza e della Palestina tutta.
Così come nel conflitto russo-ucraino auspichiamo la sconfitta di Putin e la pacificazione delle popolazioni di tutti e due i Paesi, per il Medio Oriente sosteniamo la necessità storica che le masse palestinesi e quelle israeliane capiscano che i loro primi nemici sono dentro le loro case, si sollevino, li rovescino per costruire una Palestina laica e socialista basata sulla difesa di ogni identità politica, culturale e religiosa presente in essa, sul riconoscimento del diritto di autodeterminazione, all’interno di un mondo nuovo e socialista.
Anche nell’Italia imperialista questa può apparire una follia, come marxisti rivoluzionari diciamo che la storia ha tragiche strettoie nelle quali l’unica salvezza è un rovesciamento politico e culturale totale.
Pino Siclari
Pasquale Lazzaro
Giovanna Siclari
Demetrio Errigo