Che si sia credenti o meno, la Pasqua va letta nel suo significato simbolico, ovvero come rinascita. E’ il momento di riscoprire la propria autenticità, il nostro io più profondo per esseri sereni. Molto spesso, specie in tempi in cui anche le festività sono entrate nel circuito del mercato, si va in chiesa o si fanno gli auguri solo per “lavarsi” la coscienza. Ma nella nostra interiorità sappiamo distinguere il vero dal falso. Oggi il contesto spinge sempre più a dimenticare i valori etici dell’amicizia, della sincerità, della lealtà, dell’azione disinteressata, per gesti che vedono il tornaconto personale. Ecco spiegato il motivo per cui sono poco incline a scambiare troppi auguri durante le occasioni comandate e, invece, cerco quell’umanità che dovrebbe essere una costante tutto l’anno. Oggi mi rivolgo a chi non demorde nella filantropia e nella speranza volenterosa però, che lo stato delle cose possa cambiare. Non dimenticando quella rivoluzione socialista che ha rappresentato una risorsa e una speranza per l’umanità. Sono a quelli che non l’hanno tradita e che ancora oggi la sostengono; ai quali mi rivolgo con cuore generoso e consapevole. Buona Pasqua ma ancor più, buon ritorno alle origini delle nostre anime dove in realtà il male non esiste e veglia la compassione di Cristo.
Attualità
Cultura ed eventi
PASQUA AUTENTICA
- di Pasquale Lazzaro
- 20 Aprile 2025
- 85 visualizzazioni
- 3 settimane fa
