Le cose di prima sono il nostro passato che non ha un valore positivo o sbagliato ma, ad ogni modo, segna per sempre quella che sarà la costruzione della nostra persona. Giuseppe Aloe esce fuori dagli schemi del ragionamento comune per mettere in primo piano la modestia e l’umiltà che nascono dall’avere la forza di prendere un libro e fare tesoro dei suoi insegnamenti. Perché solo leggendo, solo riscoprendo la lettura in realtà è possibile determinare un mondo migliore, dare un corso diverso alla propria esistenza. La sua arte, stando al predetto, non è qualcosa che per forza debba lasciare un messaggio -come tante manifestazioni artistiche in generale- ma dare la possibilità al lettore di ritrovare sé stesso. Bova si presta al ruolo di guida e riferimento culturale perché intende il fare cultura come una maniera di far conoscere personalità di alto livello nel rispetto del proprio passato. Infatti la presentazione del libro di Giuseppe Aloe si è incontrata con la festa del vino svoltasi nell’antico borgo nonostante le difficoltà metereologiche. Il vice sindaco Gianfranco Marino fa il punto sugli avvenimenti tenutisi a Bova fiero di far parte di una comunità così attiva e orgogliosa delle proprie radici. A moderare il dibattito la dottoressa Margherita Festa che con i ragazzi trova sempre la chiave di accesso giusta per confrontarsi e stimolarli a crescere.
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“LE COSE DI PRIMA” PREPARANO AL DOPO
- di Pasquale Lazzaro
- 12 Novembre 2023
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- 11 mesi fa