Alla fine, per come la si guardi la storia e nei lunghi giri che compie, essa ritorna ad una escatologia fondamentale: sono le condizioni materiali dell’esistenza a determinare il progresso, l’equità, la giustizia, il benessere dei cittadini. Umberto Zanotti Bianco e Pietro Timpano hanno donato l’anima e il cuore al meridione d’Italia (in particolare alla Calabria) proponendo per la risoluzione dei problemi il metodo dell’agire diretto. Insomma, volere è potere, contro tutti i pregiudizi, i preconcetti, gli interessi particolari come quelli del radicato clero Calabrese. Si tratta – secondo il professore Alfredo Focà – di ridare dignità alle genti del Sud con la formazione e l’informazione, la sanità ed il lavoro. La società rotariana ha idee chiare, principi saldi e altissima formazione culturale; cominciando dal suo presidente Cosimo Sframeli che afferma il servizio alla popolazione quale fondamento dell’esempio di vita. Un servizio che, per Alfredo Focà, è del tutto disinteressato perché trova nella grandezza d’animo, nella sensibilità i suoi cardini. Agire che deve essere canalizzato da una politica accorta e relazionantesi fra la gente, proprio come sostiene l’Onorevole Saverio Zavettieri.
