Tormentato fra scienza e morale perché in quel periodo si scoprivano le basi della prossima bomba atomica; Ettore Majorana desiderava scomparire, farsi atomo ma, proprio in virtù del disagio, qualcosa non andò per il verso giusto fino a portare a una morte misteriosa lo scienziato. Mimmo Gangemi esclude nel suo libro, “L’atomo inquieto”, il suicidio di Majorana per diversi motivi, primo fra tutti è che se uno si sta per suicidare non va a scrivere “forse mi suicido”. Il genio inoltre aveva appena ereditato una cospicua somma di denaro e ed era abile nuotatore. Quest’ultima evidenza sminuirebbe maggiormente l’ipotesi di una morte per annegamento. Più probabile pensare alla sua vicinanza al nazismo, alla Germania degli anni ’30 come intrigo pericoloso per condurlo alla sparizione. In linea generale il fisico atomico non ha mai trovato pace nella sua vita per il dissidio di cui accennavamo all’inizio dell’articolo e forse, solo il matrimonio con l’annessa responsabilità di padre, lo riporterà per breve tempo a una dimensione terrena. Fatto sta che con Mimmo Gangemi, Ettore Majorana vive e per altro in una forma inedita, quella mai affrontata prima sulla sua vita e costituita dal romanzo. Dall’alto della città madre di Bova nella giornata di presentazione del libro L’atomo inquieto, sabato 6 maggio 2023.
Jonica
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UNO SCIENZIATO SOPRA LE NUVOLE
- di Pasquale Lazzaro
- 6 Maggio 2023
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- 2 anni fa