Se è vero che il cervello dei bambini è come una spugna pronto ad assorbire ogni tipo di input proveniente dall’esterno; oggi la scienza conferma questa tendenza della mente umana parlando di cervello “neotenico” ovvero sempre in fase di maturazione, sempre alla ricerca di un riferimento per poter crescere e maturare. La neotenia ci dice che il cervello umano è in una condizione di apprendimento perenne. La dimostrazione è fornita dal fatto che spesso, pur giungendo a una certa età della vita, si commettano errori o si vivano riprovazioni. Ciò ci permette di capire da un lato la fragilità della condizione vivente, dall’altro possiamo guardare in termini di ottimismo perché c’è sempre “tempo” per migliorare e migliorarsi. Certo, è pur vero che le esperienze che si fanno da bambini segnano per tutto il corso del vivere; soprattutto è più facile che l’insegnamento adulto vada a buon fine perché, a differenza di quello adulto, il terreno dell’infanzia è costituito da una tabula rasa. Ma, a parte questo, cambiare si può e nella vita, non è mai troppo tardi!
