13 Dicembre 2024
Attualità Bova Marina Cultura ed eventi Jonica

NOTTE BIANCA (SENZA TE)

Si rimargina, nel ‘900, quello squarcio aperto nell’animo umano da immensi poeti come Foscolo e Leopardi. La fede nella ragione tanto sostenuta dalla civiltà, andava incrinandosi sotto i colpi degli eventi che sfuggivano al controllo della stessa razionalità. Il “progresso” cominciava a portare con sé tutte le contraddizioni di una vita che aveva trascurato le profondità del cuore, i meccanismi della mente. Non dimentichiamo che in tale periodo un certo Freud scopriva la dimensione inconscia dell’uomo. Ho fatto una premessa per domandarmi quale sia oggi il senso di una “notte bianca”. La società, secondo Pirandello, impone all’uomo di indossare continuamente delle maschere, per poter essere quello che gli altri si aspettano da lui. Quando questo non avviene e un individuo esce dal ruolo che la società gli impone, allora viene visto come un “pazzo”. Secondo Pirandello, la follia consiste semplicemente nel togliersi la maschera per dire la verità. Ma questa scelta condanna all’emarginazione e alla solitudine. Ecco che la società opprime l’individuo, ma fuori di essa è impossibile vivere. Personalmente ritengo si debba operare una strategia detta “del rischio ponderato”, ovvero valutare volta per volta i punti di frizione con l’esterno per modularli secondo registri adeguati al contesto. Bova Marina ha festeggiato la sua notte bianca ed io sto con quelli che credono ancora che nel dialogo con la natura e l’attenzione per le piccole cose, si possa dare un senso alla vita. Per me la sera non costituisce “festa” ma resta sempre nel mio cuore quella “fatal quiete” foscoliana che libera dagli affanni!

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