Scegliere come titolo di un convegno “etica e legalità, riappropriamoci del nostro futuro”, comporta almeno due considerazioni. La prima, che non basta parlare di legalità se non si è credibili agli occhi dei giovani e ciò richiede un lungo e complesso lavoro di scavo interiore e crescita. L’altra osservazione deriva dal riprendersi il futuro in vista del motivo che quel futuro qualcuno l’ha rubato o reso irrealizzabile. Lanciarsi nel futuro significa compiere un lavoro di distacco con il passato, un passato evidentemente reso obsolescente da disvalori e cattivi esempi. Si deve compiere una sorta di lavoro del lutto per non farsi vincere né dalla melanconia, ossia l’attaccamento infinito al già stato; né dalla mania, cioè la rimozione forzata della memoria. Come ha giustamente introdotto la Dirigente dell’istituto Euclide Domenica Minniti, bisogna fornire simboli adeguati agli studenti perché possano elaborare la fase di passaggio sopracitata. Bisogna dire che, da questo punto di vista, anche come ha notato lo stesso Procuratore Di Palma, gli studenti dell’Euclide sono apparsi maturi e preparati, una spanna avanti rispetto alle scuole in generale. Hanno infatti dimostrato la padronanza di termini quali dipendenza, solidarietà, educazione, umiltà e sono stati partecipi con domande profonde e intelligenti. Merito del corpo docente qualificato diretto egregiamente dalla dottoressa Minniti.
Bova Marina
Jonica
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ALL’EUCLIDE DI BOVA MARINA VINCE LA SOLIDARIETA’
- di Pasquale Lazzaro
- 20 Marzo 2023
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- 2 anni fa