14 Ottobre 2024
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Secondo posto per un gradino in più

La squadra di calcetto formata da immigrati richiedenti asilo della FAI – CGIL si è qualificata seconda al torneo di calcio a 5 di cui abbiamo scritto nel precedente articolo. Riportiamo per intero la cronaca dell’evento prodotta da Rocco Borgese. Ai ragazzi invio un messaggio di saggezza orientale: “meglio essere il miglior secondo che un futuro primo…” Ecco la descrizione fornita da chi era presente alla gara: <<È stata una partita  travolgente lottata con i pugni e con i denti fino all’ ultimo respiro; purtroppo tutto ciò  non è  stato abbastanza per condurci alla vittoria; lasciamo il campo battuti,(ndr 5 a 4 risultato finale)ma non sconfitti poiché  la nostra più  grande partita  è  sicuramente appena cominciata! Un secondo posto il nostro che non lascia sicuramente l’ amaro  in bocca poiché  il  nostro messaggio e’ arrivato tra la gente forte  e potente, un messaggio che parla di solidarietà   di cittadinanza, rispetto  ed inclusione poiché  siamo sempre  più convinti che tutti da soli non siamo nessuno. La nostra questa della flai una squadra formata di soli richiedenti asilo, di ragazzi che per la stragrande maggioranza lavorano nei campi in quella piana di gioia tauro in cui molto spesso si sono consumate tragedie e vicende di sfruttamento lavorativo di ogni tipo. Una squadra che col logo del sindacato sul petto ha disputato con dignità ed onore un torneo in una cittadina aliena, che con calore e affetto ha tifato e sostenuto  anche i nostri colori. Ed ecco quindi il nostro  intento, raggiunto, quello della sensibilizzazione umana  spazzando via pregiudizi discriminazioni  in un territorio  difficile   questo, che solo nel non lontano 2018 proprio qui, ha visto  l’uccisione  del migrante SOUMALYA SACKO vittima di spietato  razzismo. Ed è proprio a lui ma anche a tutti gli altri come lui che  vogliamo  dedicare  la nostra partita, il nostro lavoro giornaliero di tutela e di difesa  dei diritti dei  lavoratori ,affinche’ vicende delittuose  di tale tipo non vengano mai più  commesse e raccontate. Ciò che vogliamo che si narri invece è la capacità di come un semplice  pallone  che nonostante venga  preso a calci, riesca   a farci  vivere, tutti assieme, memorabili notti magiche>>.

Rocco borgese Segr. Generale  territoriale flai Cgil Gioia Tauro.

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