Sono i giorni della danza, i giorni della recitazione che un gruppetto di temerari attori e attrici stanno vivendo con il workshop “corpi in movimento”. Lo spettacolo di danza contemporanea e teatro è previsto per sabato c.m. dalle ore 21 e 45. Intanto lo sperimentarsi permette creazioni di idee e scritture. Insomma, come direbbe Lacan, una catena di significanti. Di questa propongo un pezzo scritto immaginando di veder danzare una dea…
Leggera come il vento fa vibrare la mia anima fino al punto dove il desiderio si perde. Danza, danza venere immortale sulle sponde dei nostri pensieri che la notte è lunga e la tua bellezza abbaglia. Siamo come cipressi caduti nel cuore del buio nell’antico tormento di non poterti possedere. Si farà giorno immemore del tuo corpo per imprimere solo puro piacere alla mia voglia senza speranza. Sei del battito dei giorni il rumore più bello. Come vorrei per un istante vivere la dimensione della tua magia; ma prego, e soffro per non trovare più la pace di un porto di felicità mai avuta, di una carezza dalle tue sottili dita. Sogna guerriera della luna, un nuovo raggio sta per spuntare e nel rinfrescante bagno delle tue lacrime; navigherai verso il tuo mare.