E’ una parola che vale molto, è densa di significati e forse racchiude quasi tutti gli sforzi verso cui tende l’umanità; oggi più che mai: è il termine pace. La pace ha alla sua base il sangue degli uomini che hanno lottato e che lottano tutt’ora per realizzarla. Perché non esiste entità che non presenti il suo contrario. Ricordo le parole del mio maestro quando mi ripete che bisogna vedere il bene nel male e viceversa. L’istituto di istruzione superiore Euclide ha voluto superare se stesso nella giornata del 17 mag. 23, scegliendo una tematica tanto attuale quanto profonda e dibattuta dalla filosofia e dipanatasi nella storia dell’umanità. Le donne parlano di pace perché dal loro ventre non nasce solo l’uomo ma il linguaggio. La bibbia parla del verbo come potenza creatrice; per Eraclito il logos è principio del divenire. Non è un caso evidentemente che a organizzare il convegno “I giovani: costruttori di pace” sia stata una donna, la dirigente dell’istituto Euclide, Domenica Minniti. Nelle sue parole trapela la conoscenza della professionista trasmessa con l’afflato di una madre: ascolto, apertura, costruzione, dialogo, educazione, confronto. Sono questi i termini usati dalla D.S. Tanti i contributi raccolti durante il convegno e da parte di personalità illustri con una convergenza valutativa: sono le iniziative come quella svoltasi nella scuola di Bova Marina che possono veramente incidere contribuendo realmente alla pace.
Bova Marina
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SI VIS PACEM, PARA BELLUM
- di Pasquale Lazzaro
- 17 Maggio 2023
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- 1 anno fa