Oramai i social sono diventati uno strumento alla portata di tutti e la nuova frontiera di vita e di guadagno. Anche il mestiere più antico del mondo si è trasferito online con la richiesta di amicizie su facebook di donne che si spogliano a pagamento per regalare piacere. Così capita anche a me di ricevere richieste di amicizia femminili disposte a propagandarsi per avere un rapporto sessuale virtuale. Da uomo sono pure contento di essere attenzionato da belle ragazze che a me si offrirebbero; ma come intellettuale, come giornalista non posso che prendere atto del fallimento di un genere, quello femminile, che per tanto tempo ha cercato la sua emancipazione, la sua dimensione e ora, si ritrova a vendere il proprio corpo. L’esperienza accumulata negli anni di lavoro su me stesso mi ha consentito di giungere a dominare quelle parti della mia personalità alienate a valori e bisogni di un mondo che vive di sesso sfrenato e di consumo. Ma cosa dire in merito alle donne? Certo, in prima battuta, non deve essere per niente facile chiedere dei soldi perdendo la “sacralità” del proprio corpo. Allora perché lo si fa? Perché, a mio avviso non si possiedono altri strumenti e conoscenze oltre quelli che una classe maschile ha fornito alle stesse donne per millenni. Il discorso ha sempre la stessa musica dialettica: così come sono state sfruttate e umiliate per secoli, le donne ora fanno altrettanto con gli uomini. Solo una società che indirizzi positivamente i comportamenti e i soggetti dall’alto senso etico, valorizzandoli può ripartire sulla base dei loro esempi. Non più lo sfruttamento e l’utilità ma la compassione e la cooperazione.
Attualità
DONNE NUDE SU FACEBOOK: IL PERCHE’ DI UNA SVENDITA
- di Pasquale Lazzaro
- 4 Marzo 2023
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- 2 anni fa