8 Ottobre 2024
Attualità

SIATE PRONTI, OH LETTORI, ALLA TERRIBILE AVANZATA DELLA MORTE (CHARLES BAUDELAIRE)

Diede scandalo con la sua opera più importante divisa in sei sezioni: “I fiori del male”, scritto di Charles Baudelaire. Il titolo è già un ossimoro che appunto, oppone qualcosa di bello come i fiori, al negativo, il male. Il poeta visse la contraddizione interiore tra la vita borghese e la sua ipocrisia. Si tratta di più di cento liriche che non rispecchiano un ordine cronologico ma piuttosto sono una sorta di biografia, un percorso esistenziale che passa dalla consapevolezza della diversità rispetto al mondo esterno; al desiderio di fuga nell’alcol, nei paradisi della droga, negli amori distruttivi. Il poeta arriva alla ribellione contro Dio e al rifiuto totale del mondo con la morte. Nella corruzione del mondo contemporaneo solo l’arte è in grado di produrre bellezza. Il poeta intuisce che negli abissi si può giungere attraverso la poesia; perciò il linguaggio diventa allusivo e fonico, il simbolo che porta ad un’altra realtà. Questo essere diverso è incarnato dalla figura dell’albatro, volatile che con le sue enormi ali si libra nell’aria ma goffamente esegue movimenti sulla terra ferma. La metafora allude al fatto che il poeta, non ci sta fra gli uomini, compie un lavoro artistico disinteressato, pratica la bellezza che non fornisce guadagni. In ciò risiede l’aristocrazia del poeta, la sua nobiltà. Ma è la sintesi, l’albatro, o solo una tappa della ribellione? Per Baudelaire sarà lo stigma che lo segnerà per sempre come “maledetto”.

error: