In questo giorno di festa tanti sono i ricordi che si accavallano nella mente; tante le persone care che non sono più con noi. La morte non ha pietà di nessuno e l’unica cosa che si può fare, almeno quello che i poeti possono fare è regalarle le metafore che si merita. La vita continua anche così, in fondo seppure raccontando la morte è la vita che parla, che grida, che vuole farsi sentire. E’ Pasquetta, è un altro giorno verso il cammino. Di seguito un’altra poesia musicata per raccontare la giornata odierna.
SI RIPETE IL RITO DELLA PASQUETTA
LA GENTE SOGNA I COLORI DELLA VITA
TRA MILLE RICORDI E AMARI SENTIMENTI
IL MIO CUORE RINCORRE LA PACE
TANTI MANCANO A QUESTO RICCO DESCO
LA MORTE HA TRACCIATO SOLCHI
PROFONDI COME POZZI
IN CUI E’ IMPRIGIONATA
LA MIA ANIMA
E’ UN’ETERNA PENA
QUELLA CHE NON SFUGGE
AGLI OCCHI DEL CREATORE
OGGI RITORNA LA PASQUAETTA
DENTRO CANALI BAGNATI DAL SANGUE
DEI MORTI DI GAZA, DI QUELLI DELL’UCRAINA
E DI TUTTO IL MONDO NON RACCONTATI
VORREI AVERTI ACCANTO COME SPERANZA
DI FUTURO MA ANCHE LA STRADA
NON E’ PIU’ LA STESSA
TI HO AMATO TANTO
ED OGGI TI PIANGO