Il baratro è sempre più vicino.
La crisi storica del capitalismo spinge il mondo verso la guerra.
I vari imperialismi si spartiscono il mondo da Gaza alla Groenlandia, dall’Africa all’Ucraina.
Si instaura un ponte tra Trump e Putin, con le potenze Europee indebolite e la Cina che attende sulla riva del fiume che passino i cadaveri; si scatena una guerra di dazi con una spaventosa recessione planetaria.
E’ necessario fermare il riarmo di tutti gli imperialismi con una insubordinazione di massa verso le minacce di guerra.
E’ necessario superare l’ecclisse della ragione con il risveglio della coscienza delle masse di questo mondo derelitto.
Decenni di arretramenti hanno provocato l’ascesa di populismi e reazione: da Trump, a Salvini e Meloni e Orban.
In questo scenario il Meridione d’Italia sarà sempre più povero e disperato.
In questo scenario le forze reazionarie con il “decreto sicurezza” spingono ad instaurare uno stato di polizia.
Di tutto ciò si è discusso nell’iniziativa promossa dal PCL il 4 aprile ’25.
Questo anno il 25 Aprile deve misurarsi con una situazione drammatica.
Per promuovere una mobilitazione unitaria alle ore 17 dell’11 aprile ’25 il PCL promuove un incontro tra tutti i soggetti della sinistra anticapitalistica di Reggio Calabria.
