3 Agosto 2025
Bova Marina Jonica Politica

NON MARCE MA OPERE DI “PENE”

Sosteneva Giorgio Gaber che le marce, la beneficenza, le feste periodali sono solo occasioni che gli esseri umani mettono in atto per lavarsi la coscienza. Non hanno alcun valore ed efficacia nel risolvere le tante problematiche che la terra sta incontrando. Posso fare una dimostrazione “a contrario” della tesi del cantante notando come nella realtà di tutti i giorni non ci si saluta fra compaesani e non si utilizzano (non sempre) modi civili e gentili per risolvere le controversie che possono nascere per piccoli incidenti di percorso. Dalle nostre parti si declama un detto che recita “ama diu e futti u prossimu” cioè ama Dio e frega il prossimo. Con questo intendendo l’ipocrisia di chi, dopo aver frequentato la chiesa e le iniziative in generale di solidarietà, trova in questi dei modi per far rientrare il proprio interesse personale a svantaggio del prossimo. Rifiuto quindi l’invito rivoltomi a partecipare a qualsivoglia marcia per la pace a vantaggio della pratica della gentilezza e della compassione. Anche se si tratta di una lotta, una lotta senza fine…

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