Tutto pronto per la notte bianca bovese per salutare un anno fatto di impegno e collaborazione fra i giovani e la classe politica. La serata sarà svolta sotto l’egida del bergamotto, agrume che traina l’economia agricola di Bova Marina offrendo lavoro a quei coraggiosi soggetti che hanno deciso di non abbandonare il paese; manifestando la così detta restanza. Dopo la festa dell’ottobre e un lieto mese di novembre, si chiude nella giornata di sabato 30 dicembre ’23 il cerchio delle iniziative volte a creare movimento socio-culturale; in un periodo di evidenti difficoltà su scala nazionale e internazionale. Ma la cittadinanza bovese, intrisa dello spirito magnogreco, man mano che la situazione diventa complicata, più forte risponde per cercare un senso e una via d’uscita alla crisi. Lo fa nel segno del divertimento che non è quel classico “tarallucci e vino” ma comprende momenti di confronto creativo (grazie ad esempio agli artisti di strada) e discussione sull’attualità con le piazze e le panchine pronte a ospitare i visitatori. Per non parlare della ricreazione offerta ai più piccoli con i giochi e poi le mostre, l’artigianato concludendo con cibi tradizionali. La notte bianca rivendica lo spazio dei cuori che vogliono ancora sperare offrendo a Bova Marina tutto quello che si merita, nel passato tolto dagli più svariati motivi. Diventa quindi faro d’attrazione per le zone limitrofe, la luce del natale illuminerà la presenza di quei tanti figli di questa terra che, per lavoro, hanno dovuto emigrare. Sarà l’occasione per ritrovarsi, per ritrovare i ricordi, gli affetti, magari la propria cameretta in cui negli anni felici sono state condivise gioie e delusioni; oggi perse in stanze d’albergo o in fredde aule universitarie. Ecco, Bova Marina è lo scrigno di quel tesoro custodito dal mare che non muore mai, anzi, ogni volta regala emozioni e chissà, qualche lacrima ma che sia di quieta, nostalgica felicità…
