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I MORTI DI CUTRO: CHI SONO I VERI COLPEVOLI?

Red Cross personnel stand next to survivors after they washed ashore following a shipwreck, at a beach near Cutro, Crotone province, southern Italy, 26 February 2023. Italian authorities recovered at least 40 bodies on the beach and in the sea near Crotone, in the southern Italian region of Calabria, after a boat carrying migrants sank in rough seas near the coast. About forty people survived the accident. Authorities fear the death toll will climb as rescuers look for survivors. ANSA/ GIUSEPPE PIPITA

59 morti tra i quali 14 bambini, almeno 100 dispersi: sono i numeri dell’ultima strage di migranti verificatasi a largo di Cutro in provincia di Crotone. Le vittime provenivano dall’Asia Centrale; la mappa delle partenze non si limita al continente Africano disegna i tratti di una apocalisse sconfinata. Si sprecano le lacrime dei “coccodrilli” che piangono le vittime di cui l’Europa dei ricchi, dei razzisti, dei fascisti vecchi e nuovi ha profonde e gravi responsabilità. Tra queste, in ultime, tutte le misure restrittive al diritto di accoglienza, tra queste, non da ora, quelle proprie di un “ordine” imperialistico che semina in vastissime regioni del mondo guerre, fame, regimi autoritari, intolleranza, miseria e condizioni di invivibilità. Il PCL si batte per il pieno diritto di accoglienza contro le barriere criminali costruite da chi vuole blocchi navali contro i migranti, da chi affida agli ascari il compito di imprigionare una marea di esseri umani fragili e indifesi in lager dove imperano violenze e sevizie di ogni sorta. In questo mondo i guasti provocati dalla guerra imperialista contro il popolo ucraino sono un ulteriore segnale di un disordine mondiale provocato dalle varie borghesie (tra cui quella italiana) che si contendono bellicosamente il controllo del mondo. Oggi dunque il PCL si batte contro le spese per il riarmo e per la loro riconversione nell’assistenza e nell’accoglienza. Oggi dunque i marxisti rivoluzionari oltre lo sdegno ed il dolore si battono per costruire un ordine nuovo mondiale, rivoluzionario e socialista che, tra le tante cose, fermi le stragi dei migranti. Tutto ciò ha più valore in una terra di confine come il Sud d’Italia in cui mafia, razzismo e xenofobia sembrano dominare senza alcun contrasto. Così piangiamo le vittime di Cutro.

PINO SICLARI

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